martedì 7 maggio 2013

A furia di guardarmi dentro mi è venuto il torcicollo

Io ho due amiche eccezionali, le migliori del mondo. Sono sorelle e ci conosciamo ormai da tempo immemore. Budda e Buddina conoscono a memoria tutti i miei difetti, me li elencano tutte le volte che ci vediamo (nel caso io debba dimenticarmene qualcuno) e continuano a volermi bene. Qualcuno di quei difetti magari col tempo è scomparso, ma io con loro fingo che ci sia ancora perché ho paura che non mi riconoscano. Budda e Buddina mi consentono di credere ancora nei miracoli, esse riescono ad avere relazioni stabili con gli uomini in modo del tutto naturale e senza sforzo. Casa loro è sempre stata luogo di culto per quelle come me che ormai hanno perso la fede, così spesso io e le altre pecorelle smarrite ci rechiamo in processione al Vomero nella speranza di essere irradiate dalla loro Buddità. Hanno il dono della preveggenza e sono sufficienti pochissimi indizi per decretare l’esito di una storia, esito che nel mio caso è diventato quasi un mantra: Leva mano! Mi ascoltano, vaticinano dall’alto di Loro Eminenza, La coppia e mi infliggono la penitenza: devi fare capa e cesso!(Espressione celestiale che sta per”devi soffrire per un po’ ”)e passerà! Quando, non curante delle loro infallibili previsioni, qualcuno mi spezza il cuore, io glielo porto come una reliquia, porgo loro ago e filo e loro ne ricuciono pezzettino dopo pezzettino e nel frattempo parlano, parlano e parlano…mi riparano il cuore, ma frantumano in mille pezzi qualcos’altro… Budda e Buddina hanno pochi comandamenti, ma difficili da rispettare. Il primo è “non gliela darai prima che siano passati 3 mesi”. Budda e Buddina si sono fidanzate nella notte dei tempi e gli sfugge che nel frattempo la liturgia sia un po’ cambiata , in 3 mesi ci si conosce, si fidanza, si sposa e si separa, in tre mesi si trova il tempo di farsi le corna, in tre mesi si amministrano tutti i sacramenti. Nel nostro gregge c’è una piccola donna dotata di titanica caparbietà e gigantesca determinazione: Minù. Minù è stata sballottata come una pallina da una relazione all’altra, da un letto ad un altro. Stanca di palleggiare, ha riversato tutto il suo zelo nella religione ed è diventata la più fervente delle credenti. Ha fatto del 1° comandamento il suo credo e ha sacrificato sull’altare della castità voluttà e concupiscenza. Poi le sue preghiere sono state esaudite ed è arrivato Sbarbatello. Minù e Sbarbatello hanno cominciato la trafila: caffè, cena, telefonate, messaggini ad ogni ora...,regalini, ma stavolta niente sesso. Minù era in estasi, seguendo pedissequamente le prescrizioni religiose delle due sacerdotesse, aveva ottenuto l’agognato amore eterno; Sbarbatello, all’oscuro del culto misterico, aveva provato qualche volta a convolare, ma poi si era arreso e aveva deciso di rispettare i tempi della sua amata … e oltre! Sì, perché alla scadenza dei tre mesi, quando Minù scalpitava per coronare il suo sogno d’amore, l’unico piacere della carne che sembrava interessare a Sbarbatello era quello della tavola. E non si contavano più i pellegrinaggi, le preghiere, gli atti di dolore, i voti e i fioretti: si scoprì che Sbarbatello aveva gravi problemi sessuali e il disinteresse dimostrato da Minù ne aveva fatto la sua donna ideale. Se Minù non avesse dato ascolto alla parola dellE Signore, avrebbe scoperto nel giro di una settimana che il suo amato era un angelo, nel senso che non aveva sesso. Minù si trovò di fronte ad un bivio: poteva tenersi Sbarbatello rinunciando ai piaceri carnali o ritornare al consueto bungee jumping infernale . Fortemente provata da questa esperienza mistica, contro il parere di Budda e Buddina, lasciò Sbarbatello nel Regno dei Cieli e riprese il suo cammino peregrino alla ricerca di qualcuno che fosse sì un angelo, ma indemoniato a letto!

domenica 12 febbraio 2012

In questo dedalo affollato di Minotauri che chiamano Amore l’unico filo che mi hanno dato è quello da torcere…

Il ragazzo che nella notte dei tempi mi rivelò che la Befana non esisteva fu lo stesso che mi spiegò, di lì a qualche mese, come venivano concepiti i bambini: lo odiai, lo odiai a tal punto che decisi di fidanzarmici! Lasciai che mi venisse a prendere a scuola, che mi portasse lo zaino a righe gialle e bianche con suddita devozione, che mi scarrozzasse in bici davanti agli amici, poi un bel giorno approfittai della sua assenza per chiedere ad un’amica comune di riferirgli che lo mollavo, non mi andava più.
L’amica accolse l’ingrato compito senza battere ciglio e interpretai il suo silenzio come un gesto di comprensivo rispetto e consolidata complicità.
Tempo una settimana e i due si misero insieme alla facciaccia mia e ci restarono per un bel po’…
E questo, Signore e Signori, è solo l’inizio della mia ormai lunga carriera sentimentale, della mia interminabile gavetta emotiva che spero mi conduca alla pensione prima della menopausa…
Tra tutti gli esemplari da collezione che mi sono capitati potrei tranquillamente distinguere due macrocategorie, due grossi insiemi: quello dei “Non roviniamo l’amicizia”che poi vuol dire “Non mi piaci abbastanza da fidanzarmi con te” e quello dei ”Io con te sto benissimo, ma non mi sento pronto ad avere una storia” che poi vuol dire “Non mi piaci abbastanza da fidanzarmi con te”.
L’ insieme intersezione è sempre lo stesso, quello degli stronzi ossia di quelli che è più facile gli cresca un foruncolo nel naso che un senso di colpa, quelli che, quando la coscienza gli rivolge la parola, saltano di soprassalto dallo spavento! Quelli che non si limitano a avere più relazioni contemporaneamente e a fare i salti mortali per tenerle segrete, no , le ostentano!!! Le mischiano tutte insieme come le carte di uno stesso mazzo: tutti insieme a ballare, a cena , al cinema … invitano ciascuna al compleanno dell’altra e questo è il modo più sicuro per guastare la festa a tutte.
Quale vantaggio traggono da questo gioco di merda? Si eccitano! Provano lo stesso solletico che provano i bambini quando commettono una marachella, provano finalmente un’emozione: li diverte l’idea che ognuna non sappia dell’altra e che , qualora qualcuna lo dovesse scoprire, non sarebbe autorizzata a recriminare una beneamata mazza perché non è la moglie né la fidanzata . Basta così poco per farli sentire potenti e non impotenti.
Nel frattempo accrescono la stima che gli altri membri del branco provano nei loro confronti e per un po’ possono fingere , meglio del solito, che valgono qualcosa: che campioni di animalità!
Oltre a questi, tra le varie specie di mostri marini e personaggi mitologici che ho avuto la sventura di incontrare voglio menzionare:
L’Uomo dalle 10 teste di cazzo, non fa in tempo a metterne a posto una che le altre 9 sono fottute;
L’Uomo metà uomo e metà canguro, con la fissa del fifty/fifty anche se andate a prendere un caffè;
L’Uomo mille peni infuocati, il cui unico modo per spegnerli indovinate qual è?
Lo so cosa state pensando, vi sembrano le solite menate della volpe sfigata che non riesce ad arrivare all’uva … e no! Riconosco i miei limiti e c’è un solo motivo per cui perdo tempo dietro a questi omminicchi: sono malata!
Si, è così! Mi piacciono i casi disperati, i reietti, le merdacce umane, ho il gusto per l’orrido, sono una specie di coprofila!
Di tutte le creature la più abominevole sono io!
Ciao, sono Ella , ho 38 anni e sono affetta da una sindrome della crocerossina, del paracadutista, del Titanic e di Don Chisciotte messe insieme, sono tre giorni che non sono innamorata e sto bene...

P.S. Ah , per dovere di completezza, il mio primo fidanzatino , quello della Befana, oggi è a Barcellona dove vive col compagno; questo è il tipico esempio di storia che deve essere giudicata nel lungo periodo…

domenica 27 novembre 2011

Se non duro, mollo!

Qualche sera la mia cara amica Tormenta mi fa una rivelazione sensazionale.
La sera prima era stata ad una cena a casa di amici e tra i convitati aveva conosciuto il proprietario della pizzeria che sta di fronte casa mia; appena Tormenta ha detto che aveva un’amica da poco trasferitasi di fronte, il volto del pizzavendolo si è illuminato come un forno a legna e con un ghigno simile a quello di Joker in Batman ha impiattato la scottante domanda: Ma che fa l’amica tua per vivere ?-Al momento è disoccupata…ma perché?-
Tre secondi dopo Mr. Pizza Margherita ha raccontato a Tormenta che il mio condominio è pieno di mignotte che si dividono i piani per nazioni: a piano terra quelle dell’est; all’ultimo le brasiliane; in uno di quelli centrali le cinesi; le italiane…a tutti i piani!
Al 5°c’è la scema del villaggio(che sarei io) che non si era accorta di niente…
La cosa non mi sorprende più di tanto: una volta ho percorso per intero una delle strade più eleganti della città col culo letteralmente di fuori senza capire perché automobilisti e passanti si scapicollassero per guardarmi.
Tra il compiaciuto e il finto indignato, facevo finta di niente fino a quando una buona donna non mi ha rivelato che avevo la gonna infilata completamente nei collant!
Avevo fatto la pipì e per la fretta non mi ero sistemata bene tutta l’impalcatura, inutile dire che proprio quel giorno indossavo una di quelle mutande inguardabili, quelle che restano sempre per ultime nel cassetto, quando tutte le altre sono sporche, che funzionano un po’ come la spia della benzina e ti intimano di fare la lavatrice … In un battibaleno il sogno di essere talmente carina da far girare la testa si è infranto contro un triangolo di cotone rosa…stinto.
Ritornando alle mignotte, coincidenza ha voluto che la mia simpatica e riccioluta vicina di casa (non mignotta) qualche mattina fa mi invitasse per un caffè perché doveva dirmi una cosa importante… pensando di sapere cosa mi volesse dire, ho esordito:Pure tu hai saputo delle zoccole?-E lei-LE ZOCCOLE?!Io veramente so che il topo è uno ed è stato visto al 4° piano prima che entrasse nella casa di quella del 6°-
La mia vicina parlava di un topo vero, di un ratto e per la precisione di un Mus Musculus , terrore delle casalinghe, lei sa della mia fobia e voleva mettermi in guardia.
E certo, perché, ora che lo so, se lo incontro davanti all’ascensore, invece di avere un attacco di panico, gli chiedo a che piano va…
Ma come? io ho vissuto in un quartiere in cui le pantegane sfrecciavano come scud da una parte all’altra della strada e non ho mai sentito parlare di topi in casa, son dovuta venire ai quartieri alti per fare un incontro del terzo topo?
Non era questo a cui pensavo quando mi è stato proposto di condividere l'appartamento...
Rapidamente ho spulciato tra le schede del mio archivio mentale e ho trovato la scena che più di tutte mi ha garantito l’insonnia in questi giorni; visto che l’unico modo in cui riesco a guardare in faccia un topo è quando è un cartone animato(o quando è morto), mi sono ricordata del momento in cui in Ratatouille la vecchina armata di fucile spara contro il lampadario causando il crollo del soffitto pieno zeppo di topi!!!Un incubo!!!
Disinfetto anche l’aria che respiro, non mangio più, non dormo e se mi addormento, non mi metto in pigiama per essere pronta alla fuga!
Delle altre zoccole non mi importa un fico secco, di quelle senza coda voglio dire: non fanno niente di male, rendono esplicitamente remunerativo ciò che per gran parte delle donne è diversamente a pagamento o GRATIS!
Mi preoccupa solo l’eventualità che qualche cliente possa sbagliare porta e ritrovarsi me in tenuta da casa…sarebbe come somministrare un veleno mortale alla sua libido.
Ovviamente ho raccontato la cosa ai miei amici maschi e ho visto i loro sguardi accendersi come tante stelline nel firmamento dei maniaci sessuali e un coro di domande ha cominciato ad affollarmi le orecchie”Quanto a botta?””So bone?”L’hai viste?”Me le presenti?”Ecc…ecc…
E poi Ghiro, il mio coinquilino: “Comodissimo!!!Fatti dire l’interno che ci vado in pigiama e pantofole!”
Insomma è più probabile che resti senza zucchero che senza preservativi…

venerdì 28 ottobre 2011

Dio è ovunque, anche negli iDIOti...

Ho vissuto per 12 anni in quartiere popolare della mia città.
Un quartiere come tanti: sporco, polveroso,rumoroso e pieno di topi che la sera temevo più dei rapinatori, non perché fossero armati, ma semplicemente perché erano talmente grandi da sembrare dei cristiani che camminavano gattoni(ironia del linguaggio).
Subito dopo il trasloco una sera , mentre facevo manovra per parcheggiare, mi si avvicinò un bellimbusto( tutt’altro che bello per la verità, praticamente un raro esemplare di ratto gigante su due zampe) e mi invitò a mettere la macchina nel SUO parcheggio. Ripresami dallo spavento, mi aspettavo mi indicasse l’entrata, poi capì che in realtà entrambi ci trovavamo già all’interno del SUO garage: la strada.
Ormai assuefatta alle anomalie , imbarazzata dalla normalità, shockata dall’eccellenza, quando The elephantman mi propose la cosa, non battè ciglio, mi feci due calcoli al volo e rifiutai.
La mia macchina stava per tirare le cuoia, se me l’avessero danneggiata o rubata per dispetto, (è così che si comportano i signorotti dalle mie parti) avrebbero semplicemente posto fine alla sua agonia e accelerato la sua ultima corsa verso lo scasso.
Ed è qui che casca l’asina!
Tempo sei mesi e la mia macchina si suicidò, anche perché ero arrivata al punto di prenotare il carrattrezzi come se fosse un taxi, ogni volta che uscivo di casa.
Le macchine durano sicuramente più degli amori, ma vengono rimpiazzate molto più facilmente, soprattutto quando tua sorella lavora in una concessionaria.
Ne acquistai una nuova e fui costretta a capitolare.
Fu così che la Montagna andò da Ma-Ometto a chiedergli di custodire il bene da cui dipendeva la sua vita non solo lavorativa ma soprattutto sociale.
Di fronte al mio annuncio ”La metto a parcheggio!”, vidi negli occhi dello ScherzodellaNatura una strana luce che ho compreso solo negli anni a venire; avevo firmato un patto con il diavolo che gli dava il diritto di citofonarmi e di fermarmi quando gli pareva per chiedermi il “MENSILE”: 35 euri.
Quella strana luce diventava un lampo di genio quando, in prossimità delle sante feste, a Pasqua e a Natale, mi chiedeva di partecipare al cartellone: metteva in vendita i 90 numeri del lotto,10 euro a numero , il primo numero estratto avrebbe vinto un bellissimo premio, quale? Tenetevi forte! Quando me lo disse, gli risi in faccia : tre mesi di parcheggio gratis!!! Praticamente il vincitore veniva sollevato dall’onere della tangente per tre mesi, ma le cose cambiano anche un po’ a secondo delle parole che usiamo per chiamarle.
Una notte alle tre fui svegliata dalla voce della Bestia che urlava in una strana lingua, riconoscevo solo poche parole a tratti:”………e mammete!”-“….muort!”-“….sorete!” e così via...
Corsi alla finestra e lo vidi prendere a calci, non da solo ovviamente ma con i suoi bravi, un tizio accovacciato a terra piagnucolante. Cominciai a fare avanti e dietro, dalla finestra al telefono, dallo spettacolo alla telefonata alla polizia, dall’omertà alla denuncia, dalla mia casa al trasloco, dalla vita alla morte. Per fortuna le acque si calmarono e la mia coscienza si mise a sedere esausta.
Avevano trovato un punto d’incontro, avevano scoperto di essere colleghi: il tizio, ladruncolo da 4 soldi, non sapeva che quella strada avesse un padrone e aveva osato tentare di rubare un auto ivi parcheggiata. Per fortuna questi novelli imprenditori del crimine avevano sventato il furto, l’avevano picchiato e per rendere più incisivo il concetto di proprietà del territorio, mentre conversavano in aramaico, Belfagor aveva aperto la chiusura lampo e fatto pipì così, davanti a tutti…a quel punto la mia coscienza dovette lasciare il posto al mio Buongusto letteralmente tramortito dalla scena.
Adesso sono andata via da quel quartiere, qualche giorno fa ci sono passata e ho incontrato colui che di se stesso ha fatto un monumento vivente, sta sempre fermo impalato(magari impalato!)nella stessa posizione, con la stessa oscena e ignorante espressione da ebete; mi ha chiesto il solito: aspettavo quel momento da 12 anni, gli ho risposto impavida:”Non ti pago!”(Applausi e standing ovation) e subito dopo”Non abito più qua!”(Buuuuuu!) e sono andata via, fiera ed impettita, lungo il sentiero solitario…
The End


Appendice: riporto qui di seguito un breve storico delle mie disavventure urbane non sentimentali

1993:mi hanno scippato gli orecchini d’oro.
1997: mi hanno fermato in macchina con la pistola puntata e mi hanno rubato la borsa, ero con un’amica alla quale chiesi di passarmela; benché avesse la propria sulle ginocchia, si chinò a raccogliere la mia…bell’amica!
2001: mi hanno scippato la borsa.
2001(anno funesto):mi hanno inseguito per le scale e rubato la borsa, un mese dopo ho scoperto di avere un principio di alopecia da trauma, sono guarita.
2005:mi hanno rubato il telefonino dalla tasca del cappotto.
2007:mi hanno strappato il telefono mentre parlavo col mio capo.

Ometto volontariamente le molestie e aggressioni sessuali di “lieve entità”, l’ultima risale a tre gg fa.
Colgo l’occasione per vantarmi del fatto di aver menato un tizio che mi aveva palpeggiato sul pullman.

Ah, aggiungo che nel famoso 2001 fui convocata dalla sezione antimafia della polizia perché con i miei documenti rubati avevano acquistato una scheda telefonica e telefonino su cui avevano fatto delle intercettazioni telefoniche.

martedì 4 ottobre 2011

Una delle cose più rassicuranti dell'essere me è che almeno non sono te.

Di mia nonna, donna fredda e ferrigna, mi raccontarono da bambina un aneddoto:
era fidanzata con un ragazzo del quartiere ed erano in procinto di sposarsi.
Purtroppo la madre del medesimo si oppose con tutte le sue forze al loro matrimonio: mia nonna proveniva da una famiglia modesta e , causa incidente, aveva perso un occhio…non era degna del pargolo.
Così lei, senza perdersi di coraggio, si recò a casa del giovanotto; quando la Signora le aprì la porta, senza dire una parola, le sputò in faccia e andò via.

Mi raccontarono questa storia di nascosto gli zii e mia madre, l’episodio fu uno scandalo nel quartiere, sembrava fosse un motivo di disonore.
Oggi io so che mia nonna aveva capito tutto!!! E se fosse ancora viva, mi complimenterei con lei…
Eh si, perché il perbenismo, la buona educazione ti renderanno pure una persona rispettabile, ma in compenso ti fanno venire male al fegato!
Io ho amiche che hanno subito le angherie delle suocere da sposate e continuano a subirle da separate…
Queste megere benestanti potrebbero tessere splendidi golfini a maglia o sfornare squisite torte alla crema e invece no!
Loro hanno ben altre ambizioni: sognano di diventare le Stanley Kubrick dei rapporti coniugali, vogliono fare le registe, sceneggiatrici e cameraman della vita altrui e in particolare di tutti coloro che entrano nell’orbita della loro nobile discendenza .
La cosa bella è che l’oscar potrebbero vincerlo sul serio, non come film maker, come attrici!
Che talenti sprecati, che mirabili interpretazioni! Sono capaci di pugnalarti alle spalle sfoderando un sorrisino candido ed innocente; organizzano complotti e nel frattempo ti servono the e biscotti…
E quando meno te l’aspetti,magari quando sei già sulla soglia per tornare a casa, ti piazzano una di quelle bombe verbali da lasciarci secco pure Rambo!
Esiste una legge contro il mobbing ed un ‘altra contro la stalking, possibile che nessuno abbia pensato ad una legge Anti-suocera?!
E poiché la mela non cade mai lontano dall’albero, i pupilli di queste arpie non perdono occasione per dimostrare quanto la genetica sia una legge infallibile.
Nella costellazione degli ex mariti di merda , ce ne sono due che brillano particolarmente.
Uno ha perso addirittura il diritto ad avere un nome cristiano ed è noto a tutti come Merdy e di conseguenza, un po’ come Barbie, esiste la Merdy home, la Merdy famiglia, la Merdy car e così via…
Non ci sono soprannomi per descrivere l’altro, il peso massimo, colui che detiene il titolo mondiale dei pezzi di merda, Ladies and gentleman, inchinatevi tutti al RE… allo Squallo-RE…un essere che ha avuto un' unica fortuna( oltre quella di sposare la mia amica), quella di nascere in una delle famiglie più ricche della città, senza di essa sarebbe una cacchetta qualunque, oggi è invece una cacchetta piena di soldi.
Sto parlando di colui che ha realizzato al contrario il sogno di ogni donna: si è trasformato da principe azzurro in un rospaccio presuntuoso.
Perché, diciamocelo, il vero problema delle donne, me compresa, è che desiderano così tanto l’ amore da vederlo ovunque anche laddove non c’è una beneamata mazza!
E’ quello che è successo a questa mia cara amica. Tutti avevamo notato quanto fosse saccente, tirchio e snob e avevamo anche il sentore che fosse gay o impotente, insomma non molto interessato al prodotto tipico italiano…lei no! Lei vedeva un futuro affollato di marmocchi o farei meglio a dire ranocchi, visto il padre! Nonostante la ricchezza così cospicua da essere grottesca, lei non l’ha sposato per interesse e col divorzio non avuto che il minimo possibile.
In questi casi della famosa scarpetta di Cenerentola non resta che farne una cosa sola: lanciarla con tutte le forze sulla testa di cazzo del principe!
Così io e le mie amiche trascorriamo intere serate ad immaginare le torture da infliggere a queste allegre famiglie Adams; gareggiamo nella creazione degli improperi più fantasiosi e ridiamo, straridiamo al pensiero della reazione di queste nonnine tutte Ferragamo e Chanel di fronte a frasi del tipo”Nonna, la tua borsa si abbina perfettamente alle scarpe e alla faccia di cazzo che hai!”
In questo circolo esclusivissimo la sputazzata di mia nonna è venerata come un totem!
Ammetto che il nostro passatempo non è molto buddista, ma è tanto terapeutico…

giovedì 22 settembre 2011

Romanzo d'amore contemporaneo: io, te e...una corsia all'Istituto Psichiatrico

Sulla scorta dell’entusiasmo e della sete di vendetta mia sorella ha inviato il link del mio blog al fratello del protagonista del post precedente…ANATEMA!!!
Beh, il Santino pescarese deve avere sul serio amicizie molto in alto perché, nell’istante esatto in cui ho inscatolato e sigillato tutti i miei vestiti invernali di cui credevo poter fare a meno per i prossimi due mesi, una spessa coltre di nubi nere ha oscurato il cielo, un vento gelido si è abbattuto sulla città, ha cominciato a diluviare in maniera imbarazzante e la temperatura è scesa di almeno 10°.
Per fortuna non avevo ancora inscatolato tutti gli oggetti apotropaici(eh?!), quindi, armata di un grosso corno rosso, sono uscita, noncurante della tempesta in corso, con addosso prendisole e sandali e ho raggiunto l’altro pezzo… da collezione che frequento da orsono 9 mesi…è maschio!
Se Sant’Ignazio da Pescara si è meritato un intero post, non basteranno byte per descrivere Lui!
Lui è bellissimo, ha la pelle talmente fresca e profumata che ne farei lenzuola.
Più volte sono stata sorpresa in preda ad una sorta di inpnosi mentre gli fissavo mani e braccia; con lo sguardo da ebete io le immaginavo attaccate alla parete della mia camera, a mo’ di corna di cervo, imbalsamate in un abbraccio perenne.
Sono malata, lo so!

Se indossa la camicia leggermente sbottonata, non faccio altro che intrufolare lo sguardo nella scollatura come Totò di fronte al generoso davanzale di Sofia Loren e se siamo seduti accanto, spingo di proposito il mio corpo contro il suo e allargo le narici in cerca del suo odore. ..
Mi fa sentire un po’ come quei depravati che girano sui pullman e palpeggiano tutte le donne che gli capitano a tiro, solo che il mio pullman ha un solo passeggero ed è Lui.
Non che a Lui dispiaccia…anzi! Quando gli salta l’ormone, non c’è mutanda che tenga!
Lui vive in mondo che ha solo due dimensioni: il calcio e il sesso.
Non c’è partita trasmessa in TV che non guardi. Quanto al sesso, non si limita a guardare…scende in campo e gioca, gioca tanto!
Ho visto e conosciuto diverse tizie(chiaramente le odio tutte!) che Lui si è portato sul divano di casa(il letto non lo utilizza, lo considera una sorta di reliquia del matrimonio che fu…) e potrebbero essere raggruppate in tre sole categorie:
-Tamarre
-Zoccole
-Psicolabili(tra queste ce n’è una che addirittura si è fatta venire una gravidanza isterica e il padre isterico sarebbe stato Lui).
Lo so che vi state chiedendo a quale delle tre io appartenga: sicuramente io non sono una tamarra!
Per la ex moglie poi esiste una categoria a parte: la Madonna!
Lui è un’accozzaglia di difetti insopportabili tra i quali ogni tanto spunta un pregio con la stessa rarità di un quadrifoglio. Quando qualcuno lo scorge, è tentato di gridare “Miracolo!”
Ma nonostante la volgarità, la prepotenza,il maschilismo, la superficialità ostentata, il cinismo, casa sua è una specie di corte affollata di giullari,cortigiane, baldi giovani e nobildonne e Lui è il Re!
Quando l’ho conosciuto, attraversavo un periodo difficile nonché casto e questo mi faceva sentire ancora più sfigata.
Una volta superate le difficoltà, ho deciso che meritavo un premio e ho fatto di Lui la mia medaglia d’oro al disonore.
Mi sono concessa una notte di sesso con Lui con la stessa ipocrisia con cui ci si concede un cioccolatino dopo un periodo di dieta: fingendo che sia l’unico, invece non lo è!
Così sono 9 mesi che io e il mio Sovrano ci dondoliamo su quest’ assurda altalena tra l’amicizia(finta) e il sesso, anche se ad entrambi quello che fa più paura è il vuoto!

giovedì 15 settembre 2011

SMS = S.emplice M.odo di S.cappare

Da circa 15 anni ho scoperto di avere dei poteri paranormali.
Io sono in grado di causare la sparizione di tutti gli uomini con i quali esco!Giuro!
E quando non spariscono, misteriosamente si sposano o si riproducono nell’arco di pochi mesi!
Diciamo che la Sciarelli potrebbe condurre un'intera stagione di "Chi l'ha visto?"sui miei ex.
L'ultimo fenomeno si è verificato qualche giorno fa. Di lui non so più nulla, mi sono arrivati 2 sms dall’aldilà ma solo perché ho provato a mettermici in contatto durante una seduta spiritica…
La conoscenza del Desaparesido risale alla appena trascorsa estate: l’ho conosciuto, non l’ho preso in considerazione, si è risentito, ha cercato di conquistarmi (ma non dove è finito il Far West?Una bella Crociatina ogni tanto?Invece di rompere i coglioni...no?)
Due/tre fuochi d’artificio(tra cui “una bottiglia di Cristal , due bicchieri e un tramonto” e lo shampoo con il Don Perignon) e il gioco è fatto!
Io sono una preda facile,lo riconosco! Vivo nel costante miraggio dell’amore, brancolo nel deserto della solitudine e ogni tanto sono convinta di intravvedere un’oasi di pace, quando poi mi avvicino, mi rendo conto che è solo sabbia di merda!
…e poi in vacanza sono spesso brilla e questo taglia la testa al toro, magari la tagliasse a loro!
Il Signorino non si è accontentato di venire nella mia città (lui vive a svariate centinaia di km di distanza), di portarmi a pranzo, di offrirmi bottiglie di Champagne che forse non berrò più nella vita, no!Lui voleva che mi convertissi!
(Questo è un altro grande prodigio: io incontro solo uomini anormali!)
Ha detto di volermi portare a messa!eh, si!Lui è molto devoto…
Non è romantico?Io, una sorta di Innominato, e lui, Lucia Mondello, che mi converte semplicemente con la dolcezza …
Ma evidentemente all’improvviso di notte sarò diventata verde,avrò cominciato a contorcermi nel letto , a schiumare con la bocca e a parlare l’aramaico!
L’Innominato si è trasformato nell’Esorcista e Lucia...in Don Abbondio!…Puff!
Tempo una settimana e il Pretino spogliato si è volatilizzato!
Insomma questo angelo sceso in terra col Rolex amava il fatto di essere chiamato per nome dalla Sig.na del 892424,ma non si è degnato di parlarmi al telefono.
Questo missionario in incognito che prestava volontariato presso un Istituto per bambini con difficoltà avrà pensato che sono ormai troppo cresciuta per meritare la premura di una spiegazione.
Oppure semplicemente, per espiare la colpa di aver commesso atti impuri con la qui presente peccatrice, ha fatto il voto del silenzio...mah!
Ovviamente non era perfetto e lui ne era consapevole; di se stesso diceva di essere bello oggettivamente,permaloso,ambizioso,arrivista(dove volesse arrivare poi non l'ho ancora capito,visto che ha un ristorante a Pescara),spietato e presuntuoso(ma no!).
Come facesse a conciliare questi suoi difetti con il suo credo, io ancora non l'ho compreso! Ma io sono una comune mortale che non ha ricevuto il dono di poter telefonare a Dio senza prefisso...
Forse semplicemente l’avvicinarsi a Dio a volte allontana dall’ uomo, se questo stinco di Santo Bevitore con la passione per i vini francesi si è comportato così poco cristianamente piantandomi su due…SMS!
Amen